La tecnologia che riduce 10 sedute di terapia a una sola seduta
Per ottenere i risultati attesi dall’ozonoterapia possono essere necessarie fino a 4-5 sedute. Questa situazione crea un ostacolo per coloro che non possono dedicare tempo sufficiente alla terapia a causa degli impegni di lavoro o per vari motivi. Tuttavia, il Dr. Terziler è riuscito a ridurre la tradizionale ozonoterapia, che richiede 10 sedute, a una sola seduta, grazie al dispositivo di tecnologia avanzata che ha acquistato per la sua clinica a seguito di studi approfonditi. Tempo minimo Prestazione massima
Grazie al dispositivo all’avanguardia per l’ozonoterapia della Clinica Esclusiva del Dr. Terziler, i risultati che potevano essere ottenuti in 10 sedute di ozonoterapia tradizionale possono ora essere raggiunti in una sola seduta. Questa tecnologia offre il massimo beneficio con un tempo di applicazione di 15-20 minuti e una gestione ottimale del tempo per coloro che hanno ritmi di lavoro intensi e non possono dedicare molto tempo alla terapia. È sicuro assumere 10 dosi in un’unica sessione?
Sì, è sicuro! Questa tecnologia consente di ottenere i benefici di 10 sedute in un’unica seduta, fornendo la quantità necessaria di ozono al corpo nel modo più ideale e controllato. Si tratta di un’applicazione che può essere tranquillamente preferita per risparmiare tempo e ottenere il massimo beneficio. Per chi è indicata l’ozonoterapia?
* Chi soffre di stanchezza cronica * Chi soffre di fibromialgia * Chi soffre di diabete * Chi ha problemi di infezioni e infiammazioni croniche * Chi soffre di artrite reumatoide e osteoartrite * Chi ha un sistema immunitario debole * Chi cerca un supporto per i problemi della pelle e il processo di guarigione delle ferite Chi non dovrebbe ricevere l’ozono terapia?
* Donne in gravidanza * Persone con deficit di glucosio-6-fosfato deidrogenasi * Persone con disfunzioni della tiroide (ipertiroidismo) * Pazienti con disturbi emorragici o anemia grave * Persone che hanno avuto un infarto miocardico acuto * Persone con gravi problemi cardiovascolari